Regi Lagni: nel contratto istituzionale di sviluppo Terra dei Fuochi il progetto per risolvere l'emergenza

Gio 14 Ott 2021
Oggi l'incontro tra 40 sindaci,  il Consorzio di bonifica del Volturno e l'Agenzia di sviluppo dell'area nolana

Risanamento e messa in sicurezza dei Regi Lagni:  questo il tema dell'incontro che si è tenuto oggi nei saloni dell'Agenzia di sviluppo dei Comuni dell'area nolana  e che riguarda la possibilità di porre definitivamente  rimedio all'emergenza determinata dallo stato in cui versano i corsi d'acqua realizzati in epoca borbonica. Il Consorzio di Bonifica del Volturno presenterà, infatti,  un progetto di manutenzione idraulica e di riqualificazione degli alvei  nell'ambito del Contratto istituzionale di sviluppo "Terra dei Fuochi" promosso dal ministero del Sud e della coesione territoriale. Da qui la chiamata a raccolta dei sindaci dei Comuni attraversati dai canali:  a loro è stato illustrato il lavoro svolto fino ad oggi dal Consorzio e dall'Agenzia di sviluppo e sono stati sollecitati a segnalare eventuali interventi da candidare.
Oltre ai 18  Comuni soci dell'Agenzia di sviluppo hanno partecipato gli amministratori  del baianese,  del Vallo di Lauro  e degli altri territori confinanti con l'area nolana.
"Da Terra dei fuochi a giardino d'Europa: abbiamo l'occasione unica  - ha sottolineato Francesco Todisco, commissario del Consorzio di Bonifica del Volturno -  di risolvere il rischio idraulico determinato dallo stato in cui versano i Regi Lagni ed insieme di valorizzare ambiente e paesaggio. Il Governo ha messo a disposizione risorse che però andranno spese bene, utilizzate per interventi di largo respiro e non per iniziative fini a sè stesse".
"L'Agenzia - ha spiegato l'amministratore unico Vincenzo Caprio - contribuirà a realizzare questo disegno strategico: fornirà, infatti, supporto tecnico ed amministrativo al Consorzio con il quale verrà sottoscritto un apposito protocollo d'intesa  e si occuperà della gestione delle procedure di gara in quanto centrale unica di committenza. Questa è una grande sfida da cogliere  per il nostro territorio  perchè tutti i Comuni soci sono ricompresi nel  perimetro del contratto istituzionale  di sviluppo ed avranno così l'opportunità di risolvere un'emergenza annosa che crea disagi e pericoli alla comunità oltre che all'ambiente".
"Cogliamo con favore la possibilità di partecipare ad un progetto complessivo di riscatto, ma allo stesso tempo non molliamo sul fronte della necessità che si riprenda il progetto di manutenzione straordinaria avviato dalla Regione Campania attraverso la Sma e che si è arenato da alcuni mesi dopo il ritrovamento di un ordigno bellico in un tratto di alveo che attraversa il Comune di Camposano. Con i colleghi -  ha sottolineato  il sindaco Edoardo Serpico, presidente del tavolo dei Comuni dell'Agenzia - ci attiveremo per evitare  ulteriori danni alla nostra area e solleciteremo la Regione anche per risolvere il problema delle polveri sottili".
 

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